Questa ricetta ce la invia Claudia dalla Toscana. Si tratta di un piatto semplice da realizzare e decisamente gustoso! Ma lasciamo a voi il giudizio, naturalmente. Eccovi la ricetta.
Ingredienti
- 500 g di petto di tacchino
- 3 o 4 scalogni
- zafferano a piacimento
- 4 cucchiai di farina
- 2 o 3 mestoli di brodo vegetale (facoltativo)
- olio
- sale
- panna (facoltativa)
Esecuzione
Per prima cosa pulite bene il petto di tacchino eliminando grasso, residui di ossa o quant’altro. Tagliatelo quindi a cubetti di circa 3 o 4 cm e salateli.
Fate scaldare due o tre cucchiai di olio in una padella, infarinate il tacchino, rimuovete la farina in eccesso (io mi aiuto con un passino piuttosto capiente) e fatelo rosolare a fuoco moderato finché non prenderà il tipico colore dorato.
Man mano che il tacchino è pronto, rimuovetelo dalla padella usando una schiumaiola in modo da scolare l’olio in eccesso e mettetelo da parte. Non è necessario cuocere tutto il tacchino insieme; io uso una padella piuttosto piccola e lo preparo in più riprese.
A questo punto prendete una padella piuttosto capiente e mettetevi sul fondo 2 o 3 cucchiai d’olio. Pulite e tagliate gli scalogni, non è necessario che siano troppo sottili, a me personalmente piace vederli insieme alla carne e sentirne bene il sapore, ma questo naturalmente dipende dal vostro gusto personale. Mettete lo scalogno nella pentola e fate scaldare il tutto, non appena inizia a soffriggere aggiungere il tacchino preparato in precedenza.
Attenzione a non far soffriggere eccessivamente lo scalogno o perderà gran parte del suo gusto.
Aggiungete due mestoli di brodo vegetale, salate leggermente e lasciate cuocere per circa 5 minuti (o finché non noterete che il liquido inizia ad addensarsi). Se non avete avuto tempo di preparare il brodo, potete sostituirlo con 2 o 3 mestoli di acqua ed una dose di dado vegetale, meglio se granulare. In questo caso evitate però la salatura precedente.
Quando il fondo di cottura inizia ad addensare, aggiungete la panna o, in sostituzione, 2 o 3 cucchiai di latte. Per rendere più leggero il piatto potete saltare direttamente questo passaggio in quanto la panna non è, a mio avviso, essenziale per la riuscita del piatto.
Lasciate cuocere 1 minuto ed aggiungete quindi lo zafferano, una o due bustine a seconda del vostro gusto personale. E’ preferibile farlo sciogliere precedentemente in 2 cucchiai di acqua tiepida o brodo vegetale, questo gli permetterà di amalgamarsi meglio e più velocemente al resto.
Una volta che tutto l’insieme assume il bel colore giallo, tipico dello zafferano, il vostro piatto è pronto.
Varianti e consigli
Io realizzo questo piatto prevalentemente usando il tacchino, ma potete tranquillamente sostituirlo con il pollo. Alcune mie amiche, per esempio, lo preferiscono in questo modo.
Vi ho già scritto della variante senza panna per rendere il piatto più leggero, aggiungo che è possibile anche evitare di infarinare e rosolare la carne. Il piatto resta comunque buono e saporito. Nel caso scegliate questa opzione però, vi consiglio di usare un qualche addensante per il fondo di cottura, come ad esempio l’amido di mais oppure altro di vostro gradimento. Questo perché, senza l’apporto della farina intorno alla carne, rischiereste di dover fare evaporare troppo il fondo di cottura perché si addensi e questo piatto è buono se accompagnato da una buona dose di condimento! A questo proposito: per aumentare la quantità di crema basta aumentare i mestoli di brodo, questo nel caso decidiate di non usare la panna.
Per renderlo un piatto unico e completo io lo servo abitualmente accompagnato da riso pilaf ed una insalatina leggera di lattughino e pomodoro ciliegino o pachino. Per rendere il piatto anche bello da vedere mettete su una metà il riso e l’insalata divise in parti uguali e sull’altra metà il tacchino allo zafferano con abbondante crema.
E buon appetito!