Perché visitare il Lazio? Per la maggioranza delle persone il Lazio è solo periferia di Roma e invece la regione, a parte lo straordinario fascino della città eterna, capitale d’Italia, merita un viaggio e una sosta in tanti luoghi e siti che da soli rappresentano motivo di attrazione.
A Nord, verso la Toscana, la provincia di Viterbo ha una serie di motivi che la contraddistinguono e consigliano la visita, a partire dal capoluogo, la città dei papi, che conserva un centro storico fascinoso, ricco di testimonianze del passato medievale. Ma una visita merita anche Bomarzo, una località in cui un bizzarro nobile fece allestire una complessa serie di statue mostruose e strane, con un ancora oscuro programma iconografico misterico. Ma, al di là dei reconditi significati, un giro nel parco è consigliato a tutti e può convincere anche i bambini.
La provincia di Latina è modernissima rispetto a quel che presenta il resto della regione: una terra malsana e acquitrinosa bonificata in epoca fascista e popolata da coloni che l’hanno resa fertile. Le città a partire da latina, ma anche Pomezia, sono costruite in stile razionalista tipico del ventennio e possono incuriosire. Ma sicuramente il promontorio del Circeo, sede leggendaria di quella Circe che avvinse Ulisse, è meta interessante per le bellezze naturali – una escursione in cima alla roccia permette un panorama sulle isole pontine e si spinge alla costa campana – e per i resti delle ville romane costruite in loco dagli imperatori. Ma le isole Pontine, con traghetto che parte da Formia, meritano sicuramente una visita, e se possibile, una vacanza estiva di grande fascino, sia a Ponza, la più bella e rocciosa, sia a Ventotene, fascinosa e interessante.
La ciociaria, la provincia di Frosinone, ha grandi bellezze artistiche. Il capoluogo non è particolarmente interessante, ma l’abbazia di Farfa, o la città di Anagni presentano grande fascino artistico.
La provincia di Roma presenta grandi attrazioni, a partire da Tivoli, che ha la villa dell’imperatore Adriano ai colli della collina su cui sorge la cittadina, che presenta uno splendido esempio, il più bello, di villa per l’otium che i romani hanno costruito, e nella città c’è la straordinaria villa d’este, con fontane, cascate, giochi d’acqua di grandissimo interesse.
Il Lazio presenta, quindi, moltissimi luoghi da visitare, a cui affianca una cucina di eccellenza, perfetta per vivere un’esperienza sensoriale.
La cucina laziale è quella famosa come romanesca, ma in realtà burina, e cioè legata al contado: le fettuccine, l’abbacchio, l’amatriciana, sono tutti piatti nati nel Lazio e poi portati a Roma, che ha altre tradizioni originali. Il vino dei castelli innaffia questi piatti amabilmente, e se si vuole qualcosa di maggior prestigio, la provincia di Viterbo presenta ottimi vini bianchi (l’Est est est) e per il rosso bisogna andare a Piglio, nel sud della regione.